Attivita'



Il Centro Funzionale si occupa, nell'ambito del servizio di Protezione Civile regionale, di quanto connesso alle fasi di previsione e prevenzione "non strutturale" degli eventi calamitosi: identificazione degli scenari di pericolosità e rischio probabili a scala regionale e, ove possibile, al preannuncio e al monitoraggio in tempo reale.

All'interno della rete nazionale dei Centri Funzionali (Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 febbraio 2004 e s.m. e i., Decreto Legislativo 23 febbraio 2010, n. 49, Legge n. 100 del 12 luglio 2012), il Centro Funzionale Umbro svolge attività di previsione, monitoraggio e sorveglianza in tempo reale dei fenomeni meteorologici con la conseguente valutazione degli effetti previsti su persone e cose nel territorio regionale, concorrendo alla gestione del sistema di allertamento nazionale.

Il Centro Funzionale Umbro ha il compito di raccogliere e condividere con l'intera rete dei Centri Funzionali dati ed informazioni provenienti da diverse piattaforme tecnologiche, dalle reti sensoristiche disponibili e di interesse per applicazioni di Protezione Civile, nonché quelle acquisite dai Presidi Territoriali.


Sulla base di questi dati vengono implementati e gestiti, anche con il supporto dei Centri di Competenza nazionali e regionali individuati, appositi modelli matematici di simulazione, anche in tempo reale, di scenari di pericolosità e rischio attesi (in concorso con le altre strutture regionali competenti).


In base a queste valutazioni, il Centro Funzionale emette quotidianamente Bollettini ed Avvisi (questi ultimi adottati formalmente dal Presidente di Giunta Regionale o suo delegato) in cui vengono riportati sia l'evoluzione dei fenomeni sia i livelli di criticità attesi sul territorio regionale.


In caso di fenomeni meteorologici significativi, il Centro Funzionale viene attivato in modalità H24 per il continuo monitoraggio, nowcasting e supporto alle decisioni per gli organi del Sistema di Protezione Civile preposti alla gestione delle emergenze.


Segue l'elenco delle principali attività in corso:

  • Verifica e taratura delle soglie pluviometriche per allertamento frane e alluvioni (in raccordo con i servizi regionali preposti e i Presidi Territoriali), sviluppo di scenari dinamici di pericolosità e rischio frane e alluvioni, implementazione e taratura di strumenti dinamici di supporto alle decisioni (DSS) per il Sistema Nazionale/Regionale di Protezione Civile;
  • Revisione procedure di allerta regionali (Deliberazioni di Giunta Regionale – DD.G.R. n°2312 e 2313/2007);
  • Redazione ed attuazione parte B del Piano di Gestione del Rischio Alluvione ai sensi della Direttiva Alluvioni 2007/60 e D.Lvo n°49 del 23 febbraio 2010 (D.G.R. n°1396/2015);
  • Redazione ed attuazione del Piano Coordinato di Prevenzione Multirischio (D.G.R. n° 376/2014), parte del Piano Regionale di Protezione Civile ai sensi della L.100/2012, conclusione dell’insieme di progetti attuati grazie ai finanziamenti POR-FESR 2007-2013 (e per la parte “alluvioni e siccità” gestiti direttamente);
  • Partecipazione a progetti europei (tra cui progetto “IDEA, Improving Damage assessments to Enhance cost-benefit Analyses” – DG Echo, con Politecnico di Milano e partner stranieri);
  • Protocollo d’Intesa con Dipartimento Nazionale di Protezione Civile in ambito Rete Accelerometrica Nazionale (RAN) e dell’Osservatorio delle Strutture (Raccolta Atti regionali n°3191/2011);
  • Sperimentazione di ricerche applicate nei settori della previsione idrologica, valutazione danni alluvionali, monitoraggio ambientale, analisi statistica estremi idrologici, sistemi di early warning e sistemi di supporto alle decisioni e comunicazione dei rischi in collaborazione con importanti Università e Centri di Ricerca nazionali: CNR-IRPI, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Perugia (DICA, DIST), CNR-IDPA, CNR-IRSA, Università per gli Stranieri di Perugia;
  • Partecipazione a numerosi Gruppi di Lavoro nazionali e regionali sui temi connessi alla gestione e prevenzione dei rischi, alla revisione delle procedure operative di Protezione Civile, all’aggiornamento dei piani di laminazione grandi dighe, ai contratti di fiume;
  • Collaborazione con il Comune di Perugia per la sperimentazione di uno scenario di rischio frana in tempo reale;
  • Collaborazione con l’ufficio WWAP-UNESCO (World Water Assessment Programme) per la condivisione delle migliori pratiche in materia di gestione delle risorse idriche e mitigazione del rischio idraulico;
  • Collaborazione con “ALTA SCUOLA”, Scuola di Alta Specializzazione e Centro Studi per la Manutenzione e Conservazione dei Centri Storici in Territori Instabili;
  • Collaborazione tecnico-operativa con i Centri Funzionali delle Regioni Toscana (e Consorzio LAMMA), Val D’Aosta, Marche, Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Abruzzo;
  • Supporto tecnico-scientifico alle attività in ambito multirischio di Protezione Civile.